E-commerce: ecco i principali trend nel 2022 che devi conoscere

Gli ultimi anni hanno registrato moltissimi cambiamenti nel mondo dell’economia, del lavoro e delle abitudini di acquisto, e sono nate molte nuove opportunità per raggiungere i clienti online in modo diverso dal passato.
Molti operatori del settore dell’e-commerce si stanno concentrando su settori all’avanguardia e tengono d’occhio le nuove tendenze.

Ecco un elenco aggiornato delle tendenze più importanti dell’e-commerce nel 2022, che si possono sfruttare per ottenere migliori risultati e spendere al meglio il proprio budget sull’online.

1) Social e-commerce

Il social commerce non è una novità, ma nel 2022 il suo utilizzo è andato via via aumentando, e può essere considerato come un’estensione dell’attività di e-commerce.
L’acquisto avviene su una delle numerose piattaforme di social media come Instagram o TikTok.

In futuro sarà una modalità in forte sviluppo, perche il 97% della Generazione Z utilizza i social media come fonte principale di ispirazione prima dell’acquisto.
Quasi 2 Millennials su 3 si comportano allo stesso modo, questo significa che due gruppi di utenti molto interessanti per i negozi online sono favorevolmente disposti verso il social commerce.
Con l’aumentare dell’età, il potere d’acquisto medio di queste persone aumenterà, il che suggerisce un’ulteriore crescita a lungo termine del social commerce.

Inoltre la partnership di Shopify con TikTok e l’integrazione di Shopify con Instagram semplificano il processo di vendita e di pagamento per i commercianti e gli acquirenti online.
Lo stesso vale per le vendite dirette tramite Pinterest.

2) Mobile e-commerce

Gli smartphone fanno parte della vita quotidiana di quasi tutte le persone che appartengono ai gruppi target dei negozi online. L’uso crescente dei telefoni nel quotidiano offre grandi opportunità agli e-commerce.

Ci si aspetterebbe che tutti i siti di e-commerce siano ottimizzati per l’uso mobile, ma non è ancora così.
Quindi, ottimizzando il vostro sito web per i dispositivi mobili, vi lascerete già alle spalle alcuni dei vostri concorrenti nella ricerca organica. Inoltre, un sito web ottimizzato svolge un ruolo cruciale nel prevenire i bounce (i rimbalzi dei visitatori fuori dal sito) e gli abbandoni nel percorso di acquisto.
Per questo motivo, migliorare l’esperienza del cliente in relazione al commercio mobile dovrebbe essere la vostra massima priorità, andando nella direzione di un e-commerce pensato per i clienti.

3) Video shopping

Di pari passo con il mobile e il social commerce cresce anche l’importanza dei contenuti video e del live shopping.
I dati dimostrano che i contenuti video sono uno dei canali di maggior successo per marketer e aziende.
Dal 2015 c’è un trend costantemente positivo: l’86% delle aziende ha utilizzato contenuti video nel 2022 (rispetto al 61% del 2015). Inoltre, il 93% dei marketer che utilizzano contenuti video li considera una parte importante della loro strategia, e l’87% parla di un ROI positivo in questo contesto.

4) Live shopping

Lo shopping dal vivo è un altro fenomeno che si è affermato sempre più negli ultimi anni, l’utilizzo dei webinar è aumentato dal 46% nel 2020 al 62% nel 2022, il 91% dei quali è stato considerato un successo.

Il fenomeno è particolarmente sviluppato in Cina, dove già nel 2020 ben i due terzi dei consumatori affermava di averlo già usato.
Taobao la piattaforma di vendita in diretta streaming di Alibaba, ad esempio, conta già 40 milioni di follower.
Negli Stati Uniti il mercato dei livestream è stato stimato a 11 miliardi di dollari nel 2021, e Coresight Research prevede che crescerà fino a 25 miliardi di dollari entro il 2023.

Crescita del livestreaming commerce in Cina. Fonte iResearch su Statista.

Il live shopping consente una vera e propria connessione tra marchi e aziende e potenziali clienti.
In questo modo, un marchio diventa più accessibile e, in molti casi riscontra un maggior favore.
Il live shopping è economicamente vantaggioso, perchè questo tipo di canale di marketing solitamente richiede meno lavoro rispetto ad esempio a quello necessario per creare elaborati video di marketing.
Negli eventi dal vivo non tutto deve essere perfetto, ed è questo che spesso rende il live shopping così affascinante.
I giovani amano il live shopping e sono la fascia d’età che lo usa di più, quindi si può ipotizzare un’ulteriore crescita e un futuro brillante per questo fenomeno.

5) La ricerca vocale

La ricerca vocale è una tendenza che è in piena evoluzione e si sta sempre più diffondendo.
Alexa, Siri, Google Assistant, Cortana sono tra i tanti assistenti vocali che fanno – e faranno – sempre più parte delle nostre vita quotidiana e si stanno sempre più assicurando il posto di coinquilini (quasi) invisibili nelle nostre case.

L’uso di questa tecnologia ha anche un’influenza sul commercio elettronico da non sottovalutare. Secondo le stime di Juniper Research, la ricerca tramite assistenti vocali, dovrebbe portare a 80 miliardi di dollari di vendite nel 2023.

Cosa significa per l’e-commerce la tendenza all’aumento degli acquisti online tramite gli assistenti vocali?
L’aumento delle ricerche vocali sta modificando le parole chiave rilevanti, il 70% delle ricerche vocali tramite Google Assistant viene effettuato in linguaggio naturale.
Questo è in netto contrasto con la tradizionale ricerca basata su parole chiave tramite il browser di Google.

Di conseguenza, vengono poste più domande e c’è la possibilità di utilizzare le cosiddette parole chiave long-tail.
Occorre però considerare che anche le ricerche vocali vengono convertite in testo, quindi, con qualche piccola modifica, i contenuti più pertinenti e di alta qualità potrebbero continuare a prevalere su quelli ottimizzati solo per la ricerca vocale.

6) L’intelligenza artificiale e l’analisi predittiva

L’intelligenza artificiale (AI) è una tecnologia che è in grado di apprendere e adattare il comportamento dei consumatori per produrre risultati più accurati e validi.
Adottando l’AI le aziende possono offrire ai loro clienti un’esperienza di acquisto più ricca.

Molti aspetti dell’e-commerce utilizzano la tecnologia AI. Secondo Statista, le aree principali in cui le aziende implementano l’IA sono la personalizzazione (70%), la ricerca sul sito (54%), le previsioni (52%) e il marketing (43%).

La personalizzazione è in grado di identificare il comportamento e la segmentazione dei clienti in base alla cronologia di navigazione.
La ricerca sui siti basata sull’IA utilizza l’apprendimento automatico e l’NLP per determinare l’intento alla base di una query di ricerca e offrire i risultati più pertinenti.
Il progresso dell’intelligenza artificiale consente anche la ricerca visiva, permettendo agli acquirenti di effettuare ricerche utilizzando immagini invece di inserire parole chiave.

Le ricerche mostrano che il 62% dei millennial e della generazione Z vuole utilizzare la ricerca visiva, ma solo l’8% circa dei marchi di e-commerce offre questa funzionalità.

Per quanto riguarda le previsioni basate sull’intelligenza artificiale, Tra le aree in cui questa tecnologia può essere utile troviamo:

  • LaPrevisione delle tendenze: l’AI e l’apprendimento automatico utilizzano i dati delle vendite passate per anticipare le tendenze future.
  • Previsione della domanda: sulla base dei dati storici dei clienti, l’IA può stimare e prevedere la domanda futura in un determinato periodo.
  • Previsione delle vendite: anticipa le entrate future che un’azienda può aspettarsi in un periodo specifico, e
    in relazione alla previsione della domanda e delle vendite, l’IA può anche migliorare la gestione delle scorte. Sapendo quali prodotti o servizi promuovere e quando lanciare la campagna, le aziende di e-commerce possono evitare l’esaurimento imprevisto delle scorte e minimizzare le perdite.

Gli strumenti di intelligenza artificiale per il marketing dei contenuti possono scalare gli sforzi promozionali delle aziende. Ad esempio i tool di scrittura automatizzata, aiutano i team a scrivere testi di marketing, Designs.ai genera grafiche personalizzate e Synthesia crea video per la formazione, le comunicazioni aziendali o le schede dei prodotti.

 

 

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