Google Ads per gli e-commerce: le strategie migliori

Il potenziale della pubblicità tramite la piattaforma di Google è notevole, secondo alcune statistiche, per ogni euro investito in Google Ads le attività ricevono una media di 2 euro di entrate! praticamente raddoppiando il capitale speso.
Questi dati forniti da Google dimostrano le possibilità di questa piattaforma di marketing e la sua efficacia, ma per arrivare a questi risultati molto dipende da come si usa llo strumento.

Alcune aziende sottovalutano l’importanza di avere una strategia precisa su Google Ads per l’e-commerce.
Questo si può rivelare un grosso errore e può portare a non trarre il massimo dal budget disponibile.

Le maggior parte delle aziende che investono in Google Ads (oltre 7 su 10) stanno aumentando i loro budget pubblicitari anno dopo anno, secondo una ricerca di Search Engine Watch.

Ora ti starai chiedendo come si può fare per progettare una strategia Google Ads per l’e-commerce parterndo da zero?
Abbiamo scritto una guida passo per passo per iniziare che ti aiuterà a chiartiti le idee.

Come creare una strategia di Google Ads per l’E-commerce

Tutti gli e-commerce che iniziano la loro “avventura” con gli Ads di Google o altre forme di pubblicità online, condividono la stessa paura: il ROI, ossia quando mi renderà la campagna rispetto all’investimento? (qui trovi preziosi consigli su come impostarne una).

Investire molto e recuperare poco è uno scenario terrificante per qualsiasi negozio elettronico. Ma c’è un modo sicuro per evitarlo: conoscere e utilizzare Google Adwords (ora Ads) correttamente.

Ecco i passaggi principali per impostare una strategia vincente

1) Impostare obiettivi specifici
La pianificazione è il primo passo per progettare una buona strategia pubblicitaria per ogni e-commerce.
Attraverso la definizione di obiettivi specifici, le aziende possono orientarsi verso una determinata direzione. Prima di iniziare, dovrebbero chiedersi: cosa vogliamo raggiungere con la nostra campagna Pay per click e come lo raggiungeremo?

Non parliamo solo di aumento delle vendite che è un obiettivo astratto, ma ad esempio di raggiungere un certo numero di conversioni di utenti sul mobile che sarebbe un obiettivo più specifico e misurabile.

2) Segmentare i potenziali clienti e i prodotti
Chi vende ha la necessità di conoscere gli acquirenti il meglio possibile.
Non stiamo solo parlando di dati demografici: è giovane, è un uomo, è single, è uno studente, ha un lavoro…
Per segmentare correttamente una campagna PPC, dobbiamo porre domande più specifiche.

Ad esempio, il cliente effettua acquisti locali o globali, utilizza dispositivi mobili per farlo o è un consumatore che usa il computer desktop?
valuta la qualità rispetto al prezzo, richiede tempi di consegna particolari?

Segmentazione basata sugli ID prodotto dell’e-commerce: questa strategia evidenzia l’importanza di segmentare i prodotti e promuoverli individualmente. In questo modo si ottengono risultati migliori.
La maggior parte dei e-commerce ha un vasto catalogo, ma spesso è conveniente enfatizzare determinati prodotti perché sono stagionali o sono nuovi o vendono di più.

3) La ricerca delle parole chiave
Ora che conosciamo meglio i potenziali clienti, il passo successivo è la ricerca delle parole chiave, per farla possiamo utilizzare lo Strumento di pianificazione delle parole chiave che ci fornisce proprio Google.

L’importanza della ricerca per parole chiave è spesso sottovalutata, ma queste parole occuperanno un posto di rilievo nella campagna Google Ads.
Il modo migliore per farla senza commettere errori è affidarsi a un consulente Google Ads certificato, infatti in questo settore scegliere parole chiave sbagliate potrebbe avere gravi conseguenze sul proprio progetto:

  • Le percentuali di clic sugli annunci sono basse, perchè la campagna posizionerà parole chiave non cercate dai clienti che ci interessano.
  • Rischiamo anche tassi di conversione bassi, se le keywords non corrispondono ai prodotti o servizi ricercati dagli utenti, che abbandonano il sito senza acquistare.
  • Il ROI è inferiore alle aspettative, perchè meno clic significano meno opportunità di vendita e meno conversioni.

4) Costruire landing page efficaci
Dopo aver chiarito l’importanza della ricerca di parole chiave, siamo pronti a fare il passo successivo: reindirizzare i clienti verso le landing page.
Di come crearle efficamente abbiamo già parlato, perchè non dovremmo mai inviare utenti a categorie o schede di prodotti generici.
Questa cattiva pratica limiterà i tassi di conversione, che sicuramente danneggerà il rendimento della nostra campagna.

Le pagine di destinazione devono essere adatte ai potenziali clienti, ad esempio, se ci rivolgiamo a un consumatore con smartphone, le nostre pagine di destinazione devono essere ottimizzate per dispositivi mobili e tablet.
Se il cliente di solito effettua acquisti locali, sarebbe una buona idea implementare uno script di Google Map che mostri la posizione geografica della nostra attività.

5) Misurare i risultati e correggere
Una delle parti più complesse da gestire è la misurazione dei risultati e la correzione gli eventuali errori commessi.
Qesto passaggio sarà da ripetere molte volte, perché il mercato, i prodotti i gusti dei clienti e la concorrenza tra gli annunci di Google cambiamo continuamente.

In particolare l’analisi dei risultati dovrebbe focalizzarsi, su parametri chiave, quali impressioni, percentuale di clic, tasso di conversione, ROI e punteggio di qualità.

Avrai capito che esistono molteplici strategie Ads per gli E-commerce. Anche le campagne con aggiornamenti in tempo reale, annunci dinamici e altre tecniche si sono dimostrate efficaci.
Se vuoi saperne di più contattaci per avere una consulenza di livello professionale.

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