Una nuova strategia Adwords: “Massimizza le conversioni”

Se non sei un esperto di gestione campagne Adwords, può risultare molto difficoltoso, o addirittura controproducente, andare ad impostare manualmente tutta quella lunga serie di parametri molto specifici che ti vengono messi a disposizione…

E’ vero che, per gli inserzionisti alle primissime armi, esiste il tool Adwords Express, ma questa versione iper-semplificata di Adwords si rivela nella gran parte dei casi troppo “basica” per poter portare dei risultati minimi soddisfacenti.

Per aiutare gli inserzionisti “fai da te” ad ottenere migliori risultati in termini di rapporto tra spesa e conversioni ottenute, Google ha recentemente inserito, tra le varie tipologie possibili di strategia (presenti nelle impostazioni della campagna), la strategia denominata “Massimizza le conversioni”.

Il funzionamento di basa sul cosiddetto “machine learning”: il sistema analizza la storia precedente della tua campagna ed individua una serie di elementi (keyword, bid, ora del giorno, device utilizzato, zona geografica, ecc.) che più probabilmente hanno dimostrato di poter dare origine ad una conversione.

Di conseguenza, va ad impostare in tempo reale, per ogni asta, questi parametri in modo da massimizzare le possibilità di ottenere una conversione.

Come impostare questa strategia

Vediamo ora come impostare questo tipo di strategia. Prima di tutto occorre entrare nelle impostazioni della campagna e cercare l’opzione “Strategie di offerta” (che è di solito impostata sul “CPC manuale”):

Strategia "massimizza le conversioni"

Occorre quindi selezionare, nell’elenco a discesa, la strategia di offerta automatica   “Massimizza le conversioni”:

2017-11-05 07_13_60

 

Infine, per confermare la modifica occorre cliccare sul tasto “Salva”:

Questa strategia funziona veramente?

Dai test effettuati, ho riscontrato in taluni casi risultati interessanti, ed in altri casi risultati al di sotto delle aspettative.

Si tratta quindi certamente di uno strumento che l’inserzionista poco esperto può prendere in considerazione, perlomeno a livello di test, partendo dal presupposto non è possibile aspettarsi che una strategia automatizzata sia in grado di sostituire il lavoro di un consulente esperto, soprattutto nei casi in cui la campagna non sia stata impostata originariamente nella maniera più adatta alle caratteristiche del prodotto/servizio da promozionare ed agli obiettivi attesi.

 

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